Ripresa la pista ciclabile si entra nel tratto padovano della Treviso - Ostiglia: si noterà immediatamente questo passaggio perchè il sedime qui si fa asfaltato.
La pista è ombreggiata da robinie, aceri e querce che costituiscono un bosco lineare interrotto solo dalle vecchie stazioni ferroviarie molte di esse già recuperate, altre in via di valorizzazione.
Tutto intorno nei campi si coltivano pregiate colture agricole, come il radicchio di Treviso e l’asparago di Badoere. Ai confini tra Trebaseleghe e Piombino Dese si incontrano prima una bella villa di gusto rinascimentale, Ca’ Marcello, un prezioso complesso ancora oggi abitato e visitabile. Il parco secolare è aperto tutti i giorni e subito dopo un’area di sosta attrezzata, aperta tutti i giorni 7/7 con ampio spazio esterno. E’ il Bike Park km 99.
Dopo la sosta riprendete il vostro viaggio e concedetevi una breve deviazione verso il centro di Piombino Dese per ammirare la splendida Villa Cornaro, opera pregevole di Andrea Palladio. Attualmente chiusa al pubblico, è possibile ammirare la villa dallo spazio pubblico denominato brolo: non perdete l’occasione di volgere lo sguardo verso il ponte di mattoni a schiena d’asino a sette archi!
Riprendete la pista ciclabile da dove l’avete lasciate e puntate nuovamente verso ovest: raggiungerete Loreggia con la sua bella ex stazione ferroviaria perfettamente conservata e dopo qualche pedalata sarete arrivati all’incrocio con il Muson dei Sassi. In questo punto si incrocia un’altra importante ciclabile: la Asolo - Padova. Date uno sguardo attorno a voi: verso nord le prealpi e il Monte Grappa, verso sud il Cammino di S.Antonio.
Nel punto di congiunzione tra le due arterie trovate il Punto Ristoro Ostiglia, un chiosco ben fornito nel quale ristorarvi. Camposampiero è solo qualche pedalata più avanti.